Sono stati assegnati i Milano Marathon Charity Awards alle Organizzazioni non profit, alle aziende, alle staffette e ai singoli fundraiser che si sono distinti nella raccolta fondi in occasione della Milano Relay Marathon promossa da RCS Sport & Events in collaborazione con Rete del Dono e tenutasi lo scorso 7 aprile.

Lombardini22 si è classificata al 1° posto tra le aziende Top fundraiser con una raccolta di oltre 35 mila euro che andranno a favore di LILT Milano Monza Brianza (Lega italiana per la lotta contro i tumori) e RunChallenge di PlayMore!, primo running club inclusivo d’Italia per persone di tutte le età, abilità e cultura.

Con 35 staffette e 140 corridori per il terzo anno consecutivo il Running Club Lombardini22 è riuscito a coinvolgere tutta la comunità aziendale nel sostenere delle cause benefiche tramite un evento sportivo.

Come afferma Juri Franzosi:

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“Questa iniziativa si sposa perfettamente con i valori della nostra azienda, che coinvolge e stimola i membri della nostra comunità anche in occasioni gioiose ma utili fuori dal contesto lavorativo. Anche sotto il punto di vista del management, l’approccio di Lombardini22 è quello di una logica bottom up, sostenendo, quindi, le iniziative che nascono dal basso, dalle passioni e dalle relazioni dei suoi collaboratori. Le accoglie, le aiuta a svilupparsi, usa la prioria rete per dare corpo alle iniziative proposte dalle persone che la abitano. Questo progetto, inoltre, riesce a coinvolgere non solo i dipendenti, ma anche i clienti e tutta la rete business di Lombardini22, rendendo l’inclusione e la solidarietà ancora più manifeste e presenti, oltre ad essere un’occasione di engagement e sensibilizzazione verso importanti temi sociali e verso l’attivismo”.

Diana Stefania Rumbolà, architetto di Lombardini22 che ha avuto la possibilità di proporre l’iniziativa e di portarla avanti in questi anni, descrive così il progetto e il suo ambiente professionale:

“Il nostro è un contesto lavorativo in cui nella piena libertà e rispetto si possono avanzare idee e proposte direttamente al top management. Il punto di forza di questa iniziativa in particolare è la possibilità di non limitarsi al contesto professionale, ma coinvolgere anche clienti e partner, accomunati dalla percezione di prendere parte a una cosa bella che riesce a unire tutti”.

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