Per un’architettura in sintonia con l’uomo
Data Centers of the future are here
Perché applicare le neuroscienze al progetto di architettura? Il tema è nuovo, ampio e multidisciplinare. È possibile costruire
uno strumento, un brief, utile a guidare le scelte progettuali fin dalla fase
germinale. I risultati – sulla qualità del processo produttivo e
sull’esperienza degli utenti degli edifici – dipendono da una comprensione
profonda delle persone e dalla centralità del corpo nel fare architettonico.
La conoscenza del rapporto tra corpo, cervello e ambiente diviene utile solo partendo dalle
persone nel corso della vita attiva, reale. Nessuno vive l’esistenza come in
un laboratorio, infatti. In ogni momento, ognuno è pervaso da un flusso di
emozioni e sentimenti che si riconfigurano reciprocamente ogni volta che
prendiamo una decisione e viviamo un’esperienza.
Lombardini22e il master NAAD* intendono aiutare le aziende e
gli enti pubblici a realizzare fondazioni adeguate per gli interventi
di trasformazione dello spazio che ci circonda.
Lo spazio può favorire le attività delle persone, dal riposo al lavoro, dall’incontro al viaggio,
facendo rivivere e riconoscere il sentimento atteso dall’esperienza e
riproiettandolo nel futuro.
I sentimenti attesi sono stati costruiti nel corso di
milioni di anni di evoluzione. Sono diventati in parte meccanismi impliciti
degli essere umani. Nondimeno, cultura locale, geografia e biografia possono
modificare fino a stravolgere, in alcuni casi, queste attese regolate nel
profondo.
Lombardini22, quindi, in un brief, elabora dei documenti e
degli schemi grafici tridimensionali, in grado di guidare lo sviluppo
conclusivo del progetto preliminare, facendo in modo che, messe insieme le
esigenze quantitative, le normative e il contesto, e utilizzando i programmi di
progettazione assistita e il BIM, si possa arrivare a un’architettura
sostenibile perfettamente orientata ai bisogni delle persone. Non ultimo, Lombardini22
assiste lo sviluppo finale della progettazione preliminare e lo sviluppo
esecutivo del progetto e la direzione dei lavori.
Giovedì 7 settembre, l’evento Il brief che crea valore – Neuroscience applied to architecture – è l’occasione di
descrivere dal punto di vista di un architetto, di un neuroscienziato e di un
operatore del mercato immobiliare le potenzialità di questa nuova
strumentazione che l’incontro tra arte e scienza mette a disposizione.
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