City Pop
Data Centers of the future are here
L22 Education & Student housing, la business unit guidata dall’architetto Marco Zanibelli, sta gestendo il progetto del primo City Pop di Artisa Group in Italia che aprirà in seguito alla riqualificazione e alla rifunzionalizzazione di un complesso edilizio di Viale Monza, a Milano. L’intervento prevede la sua riconversione in 260 appartamenti ottimizzati negli spazi e completamente arredati per affitti a breve e medio termine.
Il primo progetto in Italia di microliving risponde all’esigenza di definire nuovi modelli abitativi, economici e flessibili, in grado di influenzare positivamente le dinamiche immobiliari.
Il progetto è un esempio di rigenerazione urbana che si declina attraverso un concept innovativo dell’abitare: il microliving come House as a Service. Il format si rivolge a figure come studenti, giovani professionisti, ricercatori, studenti di master, lavoratori che si spostano frequentemente.
Marco Zanibelli parla di “rigenerazione urbana in un contesto consolidato. Il progetto di L22 Edu risponde con efficacia alle necessità e alle aspettative del primo City Pop italiano. Promotore di un’architettura che si integra al territorio milanese, L22 Education & Student housing si fa qui interlocutore attento e partecipe di un modo inedito di vivere la città”.
Il progetto di riqualificazione prevede il mutamento delle destinazioni d’uso attualmente presenti, da amministrativo e ricettivo a residenziale, in un’ottica complessiva di efficientamento energetico. Il progetto prevede la realizzazione di 260 unità abitative di piccolo taglio studiate da Artisa Group. La nuova destinazione d’uso richiede un intervento integrale – condotto da L22 Edu – sulle volumetrie e sul disegno architettonico degli spazi interni e delle facciate, nel linguaggio e nei materiali.
Ristrutturazione edilizia
La finalità dell’intervento è quella di operare una riqualificazione complessiva del complesso edilizio esistente, attualmente frammentato, con porzioni di edificio che hanno altezze e linguaggio incoerenti tra loro. Il progetto modifica la composizione volumetrica dell’edificio esistente, innalzando di cinque piani una porzione del complesso, mediante la costruzione di un nuovo volume e saldandolo con il volume esistente di sette piani, così da conferire continuità alla cortina edilizia che corre parallela a Viale Monza, rafforzando gli allineamenti del fronte urbano su strada e l’immagine unitaria dell’architettura. Un’operazione affine a quella operata sul fronte urbano, con demolizione parziale e ricostruzione in sopraelevazione, avviene anche nell’ala dell’edificio interna al lotto.
Elemento progettuale di primaria importanza è la riqualificazione delle facciate, per quanto riguarda il linguaggio architettonico e la scelta dei materiali.
L22 Edu ne ha compiuto una rilettura contemporanea e più bilanciata: la riconfigurazione volumetrica e architettonica rimodella completamente l’esistente proponendo affacci finestrati più ampi e spazi esterni per tutte le unità residenziali. La facciata infatti alterna pieni e vuoti, logge e partizioni opache, il tutto armonizzato dalla cura delle proporzioni e dalla presenza di elementi frangisole verticali e parapetti in lamiera microforata.
Ulteriore attenzione viene posta nella finitura e caratterizzazione del piano terra, rivestito in Ceppo di Gré, materiale lapideo nobile e duraturo. L22 Edu ha ritenuto coerente con la fruizione dell’edificio mantenere il passo regolare dei moduli di facciata che determinano l’alternarsi di accessi e vetrine commerciali: si è quindi mantenuto il fronte commerciale con piccole e medie strutture di vendita.
L’articolazione volumetrica, ottenuta mediante le traslazioni, le sottrazioni di volume e i terrazzamenti, moltiplica le aree esterne comuni a servizio degli abitanti. Queste aree saranno trattate come dei veri e propri giardini pensili, dove troveranno posto aree piantumate con manto erboso, piccoli arbusti e alberature di maggiore altezza messe a dimora in vaso. Le sistemazioni esterne non sono dunque limitate alle sole aree disponibili al piano terreno, dove verrà creato un giardino comune a uso delle unità residenziali, ma si moltiplicano sulle coperture generate dalle sottrazioni volumetriche.
Altro importante elemento progettuale riguarda la riqualifica degli edifici dal punto di vista delle strutture e degli impianti, in vista della completa rigenerazione della qualità ambientale ed energetica complessiva.
La riqualifica è conseguita con una serie integrata di interventi, sia di carattere civile (coibentazione delle murature esterna e rifacimento dei serramenti), sia di carattere impiantistico, questi ultimi comprendenti, fra l’altro l’utilizzo di pompe di calore, l’utilizzo di pannelli solari per la produzione di acqua calda sanitaria e di pannelli fotovoltaici per la produzione di energia elettrica.
“Il format City Pop nasce in risposta alle nuove esigenze dell’abitare, offrendo una soluzione innovativa e smart”, dichiara Matteo Monferini, Country Manager di Artisa Developer Italia. “Quello in viale Monza è solo il primo passo: il nostro obiettivo, infatti, è realizzare in Italia 3.000 appartamenti City Pop entro il 2025”.
Nella seconda parte del 2022 sarà avviata la realizzazione del City Pop in via Alzaia del Naviglio Grande 118, a Milano, con 109 appartamenti, aree ricreative e di co-working comuni e 34 posti auto interrati, sempre su progetto di L22 Education & Student housing.
DI OGNUNO
Dal progetto DI OGNUNO (scopri di più sulla Reception di Ognuno), nato da un’iniziativa di HospitalityRiva in collaborazione con Lombardini22 con Village for all - V4A® Ospitalità Accessibile, nasce un documento digitale che accompagna in un viaggio nel mondo dell’ospitalità accessibile e della progettazione universale nel settore dell’accoglienza, alla ricerca di risposte e soluzioni per la creazione di spazi e servizi che rispondano alle esigenze DI OGNUNO.
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