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Trieste Airport

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Un ritmo di pieni e vuoti, di cielo e terra
22/3/2018
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Il rilancio dell’aeroporto di Trieste continua attraverso la collaborazione con Lombardini22 e in particolare con FUD, il brand di Lombardini22 dedicato al Physical Branding e al Communication Design, che ne aveva già progettato il sistema di comunicazione visiva coordinata, compresa l’area delle partenze, e il nuovo nome dell’aeroporto Ronchi dei Legionari rinominato Trieste Airport.

Dopo tredici mesi dalla posa della prima pietra è stata aperta al pubblico la piattaforma intermodale di Trieste Airport. Il nuovo hub del trasporto del Friuli Venezia Giulia vede riuniti un’aerostazione completamente rinnovata, una fermata ferroviaria, un’autostazione per bus e pullman, un nuovo parking multipiano e uno a raso; un sistema di viabilità interna articolata su due circuiti riferiti al flusso pubblico e privato e il collegamento pedonale tra l’aerostazione e le strutture del polo con passerella sopraelevata, per una lunghezza totale di 425 metri, accessibile con ascensori, scale mobili e scale di sicurezza, con tappeti mobili per facilitare la percorrenza realizzato da Lombardini22. Un insieme di realizzazioni finalizzate quindi a trasformare il terminal in una struttura moderna e d’immagine.

La passerella pedonale in acciaio e vetro che, dall’aerostazione si sviluppa lungo tutta l’area del polo intermodale, è stata studiata dal binomio Lombardini22/FUD. A partire dall’analisi e dalla identità del luogo l’alternanza di colori ripresi direttamente dal territorio riprende infatti la scansione ritmata dei terreni agricoli intorno all’infrastruttura. Il ritmo di pieni e vuoti, di cielo e terra, scandisce cromie e materiali della facciata. La passerella è stata concepita da Lombardini22 a partire da un elemento modulare che riprende l’icona simbolo del Trieste Airport. La sua manipolazione ed estrusione crea un modulo che ne diventa il nuovo elemento compositivo, contribuendo alla dinamicità della facciata.

Insieme alla passerella viene inaugurato il nuovo ingresso d’impatto e riconoscibile. La continuità della collaborazione con FUD garantisce coerenza e continuità con il lavoro svolto per l’immagine coordinata e per gli interni, sia nello stile sia negli obiettivi. Vero e proprio acceleratore cromatico, il blu che caratterizza la nuova immagine dell’aeroporto e dei suoi ambienti interni è qui il veicolo privilegiato per il messaggio visivo di richiamo e di benvenuto per i passeggeri e per tutti gli utenti e lavoratori della struttura.

Importanti gli interventi di ammodernamento dell’aerostazione hanno riguardato anche le aree interne: dagli spazi di attesa ai ristoranti, dall’area partenze ai gate d’imbarco, alla zona arrivi. Puntando alla semplificazione dell’esperienza dei passeggeri grazie a un linguaggio universale, chiaro e immediato, il progetto di FUD orienta e informa attraverso una comunicazione efficace e intuitiva, oltre che piacevole e contemporanea.

Lombardini22, insieme a FUD, ha inoltre studiato la nuova pensilina della facciata dell’aeroporto – basandosi sempre su una forte coerenza con l’immagine generale del sito – che rappresenta la prossima tappa della riqualificazione dell’hub. L’obiettivo è rendere iconica e facilmente identificabile la struttura principale dell’aeroporto per tutti i passeggeri mantenendo una forte continuità con le diverse e precedenti fasi della riqualificazione.

 

Domenico D’Alessio, direttore di FUD:

"Il nostro incarico ha comportato in primo luogo la decisione di come completare esteticamente l’opera rimanendo rispettosi del territorio e del lavoro già svolto in precedenza, attraverso un’integrazione paesaggistica che rende leggibile e coerente lo spazio dell’architettura e la scelte della grafica. Per FUD la sfida vinta è quella di aver aggiunto valore e qualità in una architettura di servizio dalle peculiarità uniche come quelle richieste da una infrastruttura quale un aeroporto.”

 

Adolfo Suarez, direttore di L22 Retail, partner di Lombardini22:

“La trasversalità del lavoro compiuto per l’aeroporto di Trieste mette in luce la consistenza, la coerenza e densità delle competenze in Lombardini22. La passerella pedonale rappresenta un oggetto nel paesaggio, non di mera architettura. La nostra ispirazione è giunta dall’aspetto delle centuriazioni romane e dai colori del cielo e della terra. Per un’infrastruttura complessa come quella di un l’aeroporto la sfida principale per noi è stata quella di gestire la complessità tra funzione e spazio, offrendo una migliore esperienza dello spazio ottimizzando i flussi e l’accessibilità”.

 

Al fianco del cliente, FUD ha progettato il sistema di comunicazione visiva coordinata, parte significativa del riposizionamento dell’aeroporto. Naming, payoff, logo, segnaletica, scelta della palette cromatica: il progetto di FUD si basa sulla identità del luogo puntando alla semplificazione dell’esperienza dei passeggeri.

Il Friuli Venezia Giulia è una terra di incontro tra i popoli, è una regione al confine delle tre principali realtà etnico-linguistiche del continente europeo: latina, slava e germanica. L’aeroporto di Trieste ha un’identità unica e speciale, che con FUD si esprime nella sua essenza: smart, territoriale, pratica e solida, trans-nazionale, integrata. Un aeroporto a misura d’uomo, in cui si armonizzano concetti e ideali come internazionalità, semplicità, velocità di connessione, innovazione e tradizione. L’aeroporto di Trieste si identifica in questi valori. Da qui afferma un nuovo modo di comunicare.

Per sua natura l’aeroporto è un luogo pieno di segni, informazioni e messaggi. Compito di FUD è stato quello di razionalizzare e organizzare il flusso informativo oltre che renderlo piacevole. FUD ha creato un’esperienza grafica, simbolica e funzionale utilizzando un linguaggio coerente per l’intera identità della struttura, rendendo ogni dettaglio chiaro, visibile, efficace. La persona – in questo caso il viaggiatore – è al centro dell’esperienza.

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March 22, 2018
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March 22, 2018

Trieste Airport

Il rilancio dell’aeroporto di Trieste continua attraverso la collaborazione con Lombardini22 e in particolare con FUD, il brand di Lombardini22 dedicato al Physical Branding e al Communication Design, che ne aveva già progettato il sistema di comunicazione visiva coordinata, compresa l’area delle partenze, e il nuovo nome dell’aeroporto Ronchi dei Legionari rinominato Trieste Airport.

Dopo tredici mesi dalla posa della prima pietra è stata aperta al pubblico la piattaforma intermodale di Trieste Airport. Il nuovo hub del trasporto del Friuli Venezia Giulia vede riuniti un’aerostazione completamente rinnovata, una fermata ferroviaria, un’autostazione per bus e pullman, un nuovo parking multipiano e uno a raso; un sistema di viabilità interna articolata su due circuiti riferiti al flusso pubblico e privato e il collegamento pedonale tra l’aerostazione e le strutture del polo con passerella sopraelevata, per una lunghezza totale di 425 metri, accessibile con ascensori, scale mobili e scale di sicurezza, con tappeti mobili per facilitare la percorrenza realizzato da Lombardini22. Un insieme di realizzazioni finalizzate quindi a trasformare il terminal in una struttura moderna e d’immagine.

La passerella pedonale in acciaio e vetro che, dall’aerostazione si sviluppa lungo tutta l’area del polo intermodale, è stata studiata dal binomio Lombardini22/FUD. A partire dall’analisi e dalla identità del luogo l’alternanza di colori ripresi direttamente dal territorio riprende infatti la scansione ritmata dei terreni agricoli intorno all’infrastruttura. Il ritmo di pieni e vuoti, di cielo e terra, scandisce cromie e materiali della facciata. La passerella è stata concepita da Lombardini22 a partire da un elemento modulare che riprende l’icona simbolo del Trieste Airport. La sua manipolazione ed estrusione crea un modulo che ne diventa il nuovo elemento compositivo, contribuendo alla dinamicità della facciata.

Insieme alla passerella viene inaugurato il nuovo ingresso d’impatto e riconoscibile. La continuità della collaborazione con FUD garantisce coerenza e continuità con il lavoro svolto per l’immagine coordinata e per gli interni, sia nello stile sia negli obiettivi. Vero e proprio acceleratore cromatico, il blu che caratterizza la nuova immagine dell’aeroporto e dei suoi ambienti interni è qui il veicolo privilegiato per il messaggio visivo di richiamo e di benvenuto per i passeggeri e per tutti gli utenti e lavoratori della struttura.

Importanti gli interventi di ammodernamento dell’aerostazione hanno riguardato anche le aree interne: dagli spazi di attesa ai ristoranti, dall’area partenze ai gate d’imbarco, alla zona arrivi. Puntando alla semplificazione dell’esperienza dei passeggeri grazie a un linguaggio universale, chiaro e immediato, il progetto di FUD orienta e informa attraverso una comunicazione efficace e intuitiva, oltre che piacevole e contemporanea.

Lombardini22, insieme a FUD, ha inoltre studiato la nuova pensilina della facciata dell’aeroporto – basandosi sempre su una forte coerenza con l’immagine generale del sito – che rappresenta la prossima tappa della riqualificazione dell’hub. L’obiettivo è rendere iconica e facilmente identificabile la struttura principale dell’aeroporto per tutti i passeggeri mantenendo una forte continuità con le diverse e precedenti fasi della riqualificazione.

 

Domenico D’Alessio, direttore di FUD:

"Il nostro incarico ha comportato in primo luogo la decisione di come completare esteticamente l’opera rimanendo rispettosi del territorio e del lavoro già svolto in precedenza, attraverso un’integrazione paesaggistica che rende leggibile e coerente lo spazio dell’architettura e la scelte della grafica. Per FUD la sfida vinta è quella di aver aggiunto valore e qualità in una architettura di servizio dalle peculiarità uniche come quelle richieste da una infrastruttura quale un aeroporto.”

 

Adolfo Suarez, direttore di L22 Retail, partner di Lombardini22:

“La trasversalità del lavoro compiuto per l’aeroporto di Trieste mette in luce la consistenza, la coerenza e densità delle competenze in Lombardini22. La passerella pedonale rappresenta un oggetto nel paesaggio, non di mera architettura. La nostra ispirazione è giunta dall’aspetto delle centuriazioni romane e dai colori del cielo e della terra. Per un’infrastruttura complessa come quella di un l’aeroporto la sfida principale per noi è stata quella di gestire la complessità tra funzione e spazio, offrendo una migliore esperienza dello spazio ottimizzando i flussi e l’accessibilità”.

 

Al fianco del cliente, FUD ha progettato il sistema di comunicazione visiva coordinata, parte significativa del riposizionamento dell’aeroporto. Naming, payoff, logo, segnaletica, scelta della palette cromatica: il progetto di FUD si basa sulla identità del luogo puntando alla semplificazione dell’esperienza dei passeggeri.

Il Friuli Venezia Giulia è una terra di incontro tra i popoli, è una regione al confine delle tre principali realtà etnico-linguistiche del continente europeo: latina, slava e germanica. L’aeroporto di Trieste ha un’identità unica e speciale, che con FUD si esprime nella sua essenza: smart, territoriale, pratica e solida, trans-nazionale, integrata. Un aeroporto a misura d’uomo, in cui si armonizzano concetti e ideali come internazionalità, semplicità, velocità di connessione, innovazione e tradizione. L’aeroporto di Trieste si identifica in questi valori. Da qui afferma un nuovo modo di comunicare.

Per sua natura l’aeroporto è un luogo pieno di segni, informazioni e messaggi. Compito di FUD è stato quello di razionalizzare e organizzare il flusso informativo oltre che renderlo piacevole. FUD ha creato un’esperienza grafica, simbolica e funzionale utilizzando un linguaggio coerente per l’intera identità della struttura, rendendo ogni dettaglio chiaro, visibile, efficace. La persona – in questo caso il viaggiatore – è al centro dell’esperienza.

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March 22, 2018
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