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Il brief che crea valore

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Neuroscience applied to architecture
26/7/2017
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Un nuovo appuntamento arricchisce il programma degli eventi Added Value, il ciclo di incontri tematici che, nell’arco del 2017, coinvolge i big player del settore per capire come aggiungere valore in ambito RetailEngineering, Workplace, Neuroscienze, Urbanistica, Architettura, Hospitality. 

IL BRIEF CHE CREA VALORE. Neuroscience applied to architecture

Conduce Davide Ruzzon, responsabile scientifico del master NAAD e del progetto TUNED

Intervengono:

Michela Balconi, Docente di Neuroscienze Cognitive presso l’Università Cattolica di Milano e Brescia

Simone Panizza, Asset Manager presso Serenissima Sgr Spa

 

L’evento sviluppa uno dei temi multidisciplinari che maggiormente appassiona Lombardini22 e che sta sviluppando attraverso TUNED, un nuovo strumento per guidare lo sviluppo del progetto architettonico in sintonia con la realizzazione dei bisogni e delle attese degli utenti degli spazi.

Illustreremo i risultati – sulla qualità del processo produttivo e sull’esperienza degli utenti degli edifici – di un’architettura progettata con un brief neuroscientifico. Una tematica nuova, ampia e multidisciplinare che si basa sulla comprensione delle persone e sulla centralità del corpo nel fare architettonico. Lo sviluppo del progetto avviene così in sintonia con la realizzazione dei bisogni e delle attese degli utenti degli spazi, grazie alle conoscenze maturate nel mondo scientifico.

Oggi la neuroscienza, l'architettura, la biologia, l'antropologia, l'arte e le scienze sociali aiutano a ricostruire un legame più ricco e profondo fra noi e il luogo in cui viviamo. Siamo convinti che le neuroscienze possono migliorare la nostra conoscenza dell'ambiente. Di conseguenza, l’ambiente urbano migliora la nostra vita e la qualità del mondo.” (Michela Balconi)

"Parti consistenti del patrimonio immobiliare esistente in Italia sono oggi spesso prive di utenti o di ipotesi di riutilizzo. Gli investitori, che non possono prescindere dalla relazione fra immobile e la sua capacità di produzione di redditi, sentono La necessità di ridare valore a questi asset, passando attraverso un processo che rimetta l'utente al centro del progetto, ponendolo come attore centrale nel processo di rigenerazione. Guardo con interesse all'utilizzo delle neuroscience come driver per creare linee guida che portino il progetto di riuso ad allinearsi alle attese ed esigenze degli utilizzatori, che hanno il vero sentiment e la conoscenza dell'attività da svolgere all'interno del contenitore immobile." (Franco Torra)


L’incontro offrirà una visione ampia, grazie ai contributi offerti dai mondi dell’accademia e dell’impresa, pubblica e privata.

I temi dell’evento sono protagonisti anche del Master NAAD, promosso nell’ambito delle attività di didattiche dell’Università IUAV di Venezia, dedicato all’utilizzo delle neuroscienze nel progetto architettonico che si presenta al pubblico, a pochi giorni dalla scadenza alle iscrizioni.

Il Master

NAAD ‘Neuroscience applied to architectural design’ è il primo master dedicato alle neuroscienze applicate al campo dell’architettura voluto da Davide Ruzzon per riaffermare la centralità del corpo nel fare architettonico ricostruire una nuova sintonia tra l’uomo e le sue azioni, le sue esperienze e l’ambiente costruito rinnovare il dialogo tra scienza e sapere umanistico.

Il master rappresenta il più chiaro riflesso di una ricerca multidisciplinare condotta in anni pioneristici da Lombardini22 attraverso il format ‘Empatia degli Spazi’.

L’assunto di base dell’inedito percorso didattico, in programma dall’ottobre 2017 al giugno 2018, è che le neuroscienze applicate all’ambiente urbano migliorano la vita quotidiana. Le neuroscienze offrono il cambiamento di paradigma per la comprensione dello spazio, della sua percezione e degli effetti che produce sulle persone. La neuroscienza, l’architettura, la biologia, l'antropologia, l’arte e la scienza aiutano a ricostruire un’armonia più profonda fra le persone e l’ambiente in cui vivono e lavorano.

Le lezioni declinate in tre moduli – Anatomy and physiology of architectural perception; Architecture and the system body-brain; Pre-cognitive human demands and experience of architecture – forniranno gli strumenti per progettare architetture in grado di assicurare benessere, a partire da assiomi scientifici resi disponibili grazie ai progressi negli studi delle neuroscienze, con particolare riferimento a spazi pubblici e privati come case di riposo, ospedali, uffici, carceri, stazioni, alloggi sociali, negozi e impianti sportivi.

L’evento è riservato a esperti e operatori del settore chiamati a intervenire con domande che ‘aggiungano valore’ alla discussione.

Se sei interessato scrivi a eventi@lombardini22.com.

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July 26, 2017
Attualità
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July 26, 2017

Il brief che crea valore

Le neuroscienze applicate all’architettura migliorano la vita delle persone, attraverso spazi in grado di soddisfarne le esigenze. Chi inizia a costruire con questa modalità, costruisce un vantaggio competitivo rilevante per la sua attività.
Le neuroscienze applicate all’architettura migliorano la vita delle persone, attraverso spazi in grado di soddisfarne le esigenze. Chi inizia a costruire con questa modalità, costruisce un vantaggio competitivo rilevante per la sua attività.

Un nuovo appuntamento arricchisce il programma degli eventi Added Value, il ciclo di incontri tematici che, nell’arco del 2017, coinvolge i big player del settore per capire come aggiungere valore in ambito RetailEngineering, Workplace, Neuroscienze, Urbanistica, Architettura, Hospitality. 

IL BRIEF CHE CREA VALORE. Neuroscience applied to architecture

Conduce Davide Ruzzon, responsabile scientifico del master NAAD e del progetto TUNED

Intervengono:

Michela Balconi, Docente di Neuroscienze Cognitive presso l’Università Cattolica di Milano e Brescia

Simone Panizza, Asset Manager presso Serenissima Sgr Spa

 

L’evento sviluppa uno dei temi multidisciplinari che maggiormente appassiona Lombardini22 e che sta sviluppando attraverso TUNED, un nuovo strumento per guidare lo sviluppo del progetto architettonico in sintonia con la realizzazione dei bisogni e delle attese degli utenti degli spazi.

Illustreremo i risultati – sulla qualità del processo produttivo e sull’esperienza degli utenti degli edifici – di un’architettura progettata con un brief neuroscientifico. Una tematica nuova, ampia e multidisciplinare che si basa sulla comprensione delle persone e sulla centralità del corpo nel fare architettonico. Lo sviluppo del progetto avviene così in sintonia con la realizzazione dei bisogni e delle attese degli utenti degli spazi, grazie alle conoscenze maturate nel mondo scientifico.

Oggi la neuroscienza, l'architettura, la biologia, l'antropologia, l'arte e le scienze sociali aiutano a ricostruire un legame più ricco e profondo fra noi e il luogo in cui viviamo. Siamo convinti che le neuroscienze possono migliorare la nostra conoscenza dell'ambiente. Di conseguenza, l’ambiente urbano migliora la nostra vita e la qualità del mondo.” (Michela Balconi)

"Parti consistenti del patrimonio immobiliare esistente in Italia sono oggi spesso prive di utenti o di ipotesi di riutilizzo. Gli investitori, che non possono prescindere dalla relazione fra immobile e la sua capacità di produzione di redditi, sentono La necessità di ridare valore a questi asset, passando attraverso un processo che rimetta l'utente al centro del progetto, ponendolo come attore centrale nel processo di rigenerazione. Guardo con interesse all'utilizzo delle neuroscience come driver per creare linee guida che portino il progetto di riuso ad allinearsi alle attese ed esigenze degli utilizzatori, che hanno il vero sentiment e la conoscenza dell'attività da svolgere all'interno del contenitore immobile." (Franco Torra)


L’incontro offrirà una visione ampia, grazie ai contributi offerti dai mondi dell’accademia e dell’impresa, pubblica e privata.

I temi dell’evento sono protagonisti anche del Master NAAD, promosso nell’ambito delle attività di didattiche dell’Università IUAV di Venezia, dedicato all’utilizzo delle neuroscienze nel progetto architettonico che si presenta al pubblico, a pochi giorni dalla scadenza alle iscrizioni.

Il Master

NAAD ‘Neuroscience applied to architectural design’ è il primo master dedicato alle neuroscienze applicate al campo dell’architettura voluto da Davide Ruzzon per riaffermare la centralità del corpo nel fare architettonico ricostruire una nuova sintonia tra l’uomo e le sue azioni, le sue esperienze e l’ambiente costruito rinnovare il dialogo tra scienza e sapere umanistico.

Il master rappresenta il più chiaro riflesso di una ricerca multidisciplinare condotta in anni pioneristici da Lombardini22 attraverso il format ‘Empatia degli Spazi’.

L’assunto di base dell’inedito percorso didattico, in programma dall’ottobre 2017 al giugno 2018, è che le neuroscienze applicate all’ambiente urbano migliorano la vita quotidiana. Le neuroscienze offrono il cambiamento di paradigma per la comprensione dello spazio, della sua percezione e degli effetti che produce sulle persone. La neuroscienza, l’architettura, la biologia, l'antropologia, l’arte e la scienza aiutano a ricostruire un’armonia più profonda fra le persone e l’ambiente in cui vivono e lavorano.

Le lezioni declinate in tre moduli – Anatomy and physiology of architectural perception; Architecture and the system body-brain; Pre-cognitive human demands and experience of architecture – forniranno gli strumenti per progettare architetture in grado di assicurare benessere, a partire da assiomi scientifici resi disponibili grazie ai progressi negli studi delle neuroscienze, con particolare riferimento a spazi pubblici e privati come case di riposo, ospedali, uffici, carceri, stazioni, alloggi sociali, negozi e impianti sportivi.

L’evento è riservato a esperti e operatori del settore chiamati a intervenire con domande che ‘aggiungano valore’ alla discussione.

Se sei interessato scrivi a eventi@lombardini22.com.

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July 26, 2017
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