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EY Roma: nuovi uffici e wavespace
10/11/2020
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Un alveare di valori e materiali in continua interazione tra loro.

Con questa metafora DEGW ha guidato il progetto della nuova sede EY di Roma, curandone le fasi progettuali e di sviluppo in collaborazione con FUD per il progetto del wavespace.

È ufficiale: EY si trasferisce in via Lombardia 31, nei pressi della storica Piazza di Spagna e proprio all’interno del central business district, una chiara volontà di affermare il suo ruolo nel cuore della città. L’azienda vuol dare una nuova forma ai suoi spazi e per farlo sceglie Lombardini22. Noi non possiamo che esserne orgogliosi:

“Lavorare con EY è sempre un’esperienza di grande crescita professionale e dopo i progetti milanesi che ci hanno visti impegnati insieme con successo, la nuova sede di Roma ne è un’ulteriore conferma”

racconta così Alessandro Adamo, Partner Lombardini22 e Director DEGW.

Il suo team ha curato la progettazione, l’interior design e la direzione artistica di un progetto davvero innovativo, che trova la sua sintesi nel concept formale dell’alveare, una figura declinata in un duplice significato: un aspetto più organizzativo, legato all’idea di laboriosità e un livello di riconoscibilità corporate, che si collega alle cromie della brand identity.

GLI UFFICI- Ogni piano una funzione

Ma scendiamo nei dettagli: l’area di progetto comprende circa 900 postazioni di lavoro distribuite su 9 piani fuori terra e 3 piani interrati, per un totale di circa 18.000mq di superficie.

La pianta ha forma rettangolare, ed è caratterizzata da una corte quadrata centrale e due nuclei simmetrici di circolazione verticale ai lati del patio. Ogni piano assolve diverse funzioni, per esempio il piano terra ospita la Reception, l’area Recruiting e l’area Training, mentre dal primo al sesto si sviluppa il workspace con alcuni elementi costanti, per garantire chiarezza distributiva su tutti i livelli.

Anche FUD ha lasciato il segno, dedicandosi con passione al wayfinding e al physical branding dell’edificio. Un progetto di brandizzazione degli spazi a 360° che esprime i valori identitari di EY e racconta la città eterna attraverso uno storytelling che si sofferma su particolari urbani da riscoprire.

L’obiettivo è integrare l’immediata riconoscibilità istituzionale di un’azienda come EY e il senso di freschezza dato dal piacere della scoperta, che si percepisce man mano che si sale di piano.

IL WAVESPACE – Il cuore tecnologico

Un network globale costituito da 25 centri di eccellenza tecnologica all’avanguardia, interconnessi e localizzati nelle aree urbane tra le più dinamiche al mondo. Il wavespace di EY è l’area dei nuovi uffici dove si concentrano al massimo sperimentazione e innovazione.

Il luogo dove meglio si riassume il concept formale dell’alveare.

Per la prima volta in un progetto organico, abbiamo messo a frutto le ricerche condotte da Lombardini22, con il progetto che studia l’ambito delle neuroscienze e le applica alla configurazione dello spazio architettonico.

Il risultato è un laboratorio di intelligenza collettiva che si articola in 7 stanze, dove vivere un’esperienza sequenziale ed evocativa, dove le persone tessono relazioni e collaborano.

È una rigogliosa foresta, che brulica di innovazione e sapere scientifico: le attese emotive innescate dall’attività umana sono al centro del ragionamento e dal momento che noi fruiamo dello spazio architettonico attraversandolo, i movimenti del nostro corpo diventano il riferimento concettuale della morfologia spaziale.

È una nozione complessa che si traduce nella dinamicità del wavespace.

Lombardini22 ne ha elaborato il concept in collaborazione con esperti di psicologia comportamentale, dando vita a “un luogo dove i nostri bisogni sono in sintonia, dove agiamo con più consapevolezza verso il benessere mentale, fisico e relazionale nel mondo dell’ufficio”.

Un building che entra in scena in un contesto urbano intessuto di storia, che attinge al passato per rivolgere lo sguardo sempre al futuro.

Come dice Alessandro Adamo, Partner Lombardini22 e Director DEGW, questo progetto è “l’esempio tangibile di come si può armonizzare il rigore richiesto da un brand globale e ben strutturato come EY e la sperimentazione di nuovi contenuti progettuali”.

Che si apra il sipario, che si accendano le luci su EY Roma.

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November 10, 2020
Progetti
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November 10, 2020

Più che un building, un viaggio nel futuro

Un alveare di valori e materiali in continua interazione tra loro.

Con questa metafora DEGW ha guidato il progetto della nuova sede EY di Roma, curandone le fasi progettuali e di sviluppo in collaborazione con FUD per il progetto del wavespace.

È ufficiale: EY si trasferisce in via Lombardia 31, nei pressi della storica Piazza di Spagna e proprio all’interno del central business district, una chiara volontà di affermare il suo ruolo nel cuore della città. L’azienda vuol dare una nuova forma ai suoi spazi e per farlo sceglie Lombardini22. Noi non possiamo che esserne orgogliosi:

“Lavorare con EY è sempre un’esperienza di grande crescita professionale e dopo i progetti milanesi che ci hanno visti impegnati insieme con successo, la nuova sede di Roma ne è un’ulteriore conferma”

racconta così Alessandro Adamo, Partner Lombardini22 e Director DEGW.

Il suo team ha curato la progettazione, l’interior design e la direzione artistica di un progetto davvero innovativo, che trova la sua sintesi nel concept formale dell’alveare, una figura declinata in un duplice significato: un aspetto più organizzativo, legato all’idea di laboriosità e un livello di riconoscibilità corporate, che si collega alle cromie della brand identity.

GLI UFFICI- Ogni piano una funzione

Ma scendiamo nei dettagli: l’area di progetto comprende circa 900 postazioni di lavoro distribuite su 9 piani fuori terra e 3 piani interrati, per un totale di circa 18.000mq di superficie.

La pianta ha forma rettangolare, ed è caratterizzata da una corte quadrata centrale e due nuclei simmetrici di circolazione verticale ai lati del patio. Ogni piano assolve diverse funzioni, per esempio il piano terra ospita la Reception, l’area Recruiting e l’area Training, mentre dal primo al sesto si sviluppa il workspace con alcuni elementi costanti, per garantire chiarezza distributiva su tutti i livelli.

Anche FUD ha lasciato il segno, dedicandosi con passione al wayfinding e al physical branding dell’edificio. Un progetto di brandizzazione degli spazi a 360° che esprime i valori identitari di EY e racconta la città eterna attraverso uno storytelling che si sofferma su particolari urbani da riscoprire.

L’obiettivo è integrare l’immediata riconoscibilità istituzionale di un’azienda come EY e il senso di freschezza dato dal piacere della scoperta, che si percepisce man mano che si sale di piano.

IL WAVESPACE – Il cuore tecnologico

Un network globale costituito da 25 centri di eccellenza tecnologica all’avanguardia, interconnessi e localizzati nelle aree urbane tra le più dinamiche al mondo. Il wavespace di EY è l’area dei nuovi uffici dove si concentrano al massimo sperimentazione e innovazione.

Il luogo dove meglio si riassume il concept formale dell’alveare.

Per la prima volta in un progetto organico, abbiamo messo a frutto le ricerche condotte da Lombardini22, con il progetto che studia l’ambito delle neuroscienze e le applica alla configurazione dello spazio architettonico.

Il risultato è un laboratorio di intelligenza collettiva che si articola in 7 stanze, dove vivere un’esperienza sequenziale ed evocativa, dove le persone tessono relazioni e collaborano.

È una rigogliosa foresta, che brulica di innovazione e sapere scientifico: le attese emotive innescate dall’attività umana sono al centro del ragionamento e dal momento che noi fruiamo dello spazio architettonico attraversandolo, i movimenti del nostro corpo diventano il riferimento concettuale della morfologia spaziale.

È una nozione complessa che si traduce nella dinamicità del wavespace.

Lombardini22 ne ha elaborato il concept in collaborazione con esperti di psicologia comportamentale, dando vita a “un luogo dove i nostri bisogni sono in sintonia, dove agiamo con più consapevolezza verso il benessere mentale, fisico e relazionale nel mondo dell’ufficio”.

Un building che entra in scena in un contesto urbano intessuto di storia, che attinge al passato per rivolgere lo sguardo sempre al futuro.

Come dice Alessandro Adamo, Partner Lombardini22 e Director DEGW, questo progetto è “l’esempio tangibile di come si può armonizzare il rigore richiesto da un brand globale e ben strutturato come EY e la sperimentazione di nuovi contenuti progettuali”.

Che si apra il sipario, che si accendano le luci su EY Roma.

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November 10, 2020
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